correlazioni tra mal di testa e riposo

È il weekend. Niente scadenze, impegni, telefonate di lavoro. Finalmente puoi dormire. Un paio d’ore o anche tutta la mattinata, quanto ti pare.

Eppure, al risveglio, proprio quando hai tutta la giornata davanti e puoi godertela come vuoi, eccolo che arriva con crudele ironia: il mal di testa.

Ma perché di tutti i giorni possibili, il mal di testa sceglie proprio il fine settimana per guastarti la festa?

Non è sfortuna e non è neanche quella birra in più che ti sei concesso il venerdì sera. La cefalea da weekend è un fenomeno reale e molto comune, inserito addirittura nella classificazione internazionale delle cefalee. E’ una forma specifica di mal di testa che insorge esclusivamente nei giorni di festa, di ferie o di vacanza.

Il dibattito scientifico circa la natura di questo particolare tipo di mal di testa è tuttora aperto, ma ci sono alcuni fattori che possono predisporre all’insorgenza di questo fastidioso disturbo, eccone alcuni.

Equilibrio ormonale

Il nostro assetto ormonale si regge su un filo sottile, è un equilibrio molto preciso e delicato, fortemente influenzato da ciò che facciamo e da ciò che mangiamo, e più in generale dai cambiamenti.

Il weekend rappresenta un cambiamento per il nostro organismo: la tensione accumulata durante la settimana lavorativa svanisce e così cala il livello degli ormoni dello stress, adrenalina e cortisolo. Questo crollo provoca il rilascio immediato dei neurotrasmettitori, i messaggeri chimici del cervello, che inducono prima la contrazione e poi la dilatazione dei vasi sanguigni, causando il mal di testa.

Ci sono altri ormoni che possono concorrere alla comparsa del dolore, sono i regolatori della glicemia, come l’insulina e ancora il cortisolo, e gli ormoni antinfiammatori, come le endorfine.

Il fine settimana è una pausa dallo stress e dalle incombenze lavorative, ma è spesso anche una pausa dalle buone abitudini quando aperitivi, pasti abbondanti e serate fino a tarda ora sostituiscono la sana routine che hai seguito pedissequamente dal lunedì al venerdì.

Queste variazioni causano un calo degli ormoni antinfiammatori, quelli che intervengono per mitigare l’effetto dello stress lavorativo durante i giorni feriali, e un maggior impegno degli ormoni che regolano la glicemia, per compensare l’alimentazione festiva più ricca di zuccheri.

Rigidità cervicale

Di certo questa parola non ti è nuova, anche noi ne abbiamo già parlato qui, e di certo sai che assumere una posizione scorretta, davanti al pc o allo smartphone, può provocare tensioni muscolari nella schiena e nel collo che possono favorire la comparsa del mal di testa, ma sapevi che spesso la cervicale si aggrava nel weekend?

Succede perché il dolore alla cervicale è causato da un’infiammazione a livello muscolare e articolare che causa rigidità al collo e che peggiora dormendo, quando stiamo fermi per tempi prolungati. Durante il fine settimana guadagniamo qualche ora di sonno in più, il collo resta immobile per più tempo e la condizione di rigidità aumenta, provocando il mal di testa.

Bruxismo

Ecco un’altra parola che hai già sentito (e forse anche già letto qui).

Chi soffre di bruxismo digrigna i denti o serra le mascelle con forza durante il sonno. Una pratica involontaria, spesso provocata dallo stress e dalle tensioni nervose, che si ripercuote negativamente sulla salute dei nostri denti e, ancora una volta, della nostra cervicale.

Il bruxismo causa risvegli ripetuti, una sensazione di malessere generale al risveglio e dolori a collo e spalle, una vera e propria maledizione per chi vuole riposare serenamente.

Se soffri di bruxismo il weekend può non essere sempre una buona notizia perché l’aumento del numero di ore che dedichi al tuo letto coincide anche con l’aumento del numero di ore che dedichi al digrignamento dei denti. Quindi più stanchezza per i tuoi muscoli mandibolari e più probabilità di accusare un brutto mal di testa.

Le possibili soluzioni

Come risolvere il problema del mal di testa del weekend e godersi in pace il meritato riposo?

Non esiste una formula magica valida per tutti, ma esistono piccoli accorgimenti che possono aiutarti ad alleviare il disturbo.

Cerca di applicare questi consigli dal lunedì al venerdì in modo da garantire una maggiore efficacia per i giorni più critici, il sabato e la domenica.

Esercizi per collo e spalle.

Youtube, internet, app di training… la rete è piena di tutorial che puoi seguire per sciogliere i muscoli, mobilizzare le articolazioni e prevenire la rigidità cervicale. Prova a farne qualcuno, ma fa’ attenzione: non sforzare troppo e se senti dolore interrompi l’esercizio.

Magnesio.

Il magnesio è un vero toccasana per l’organismo e per riequilibrare il caos ormonale del weekend. È un potente alleato per rilassare muscoli, sistema nervoso, apparato digerente e per regolarizzare il ritmo sonno veglia.

Respirazione diaframmatica.

Almeno una volta nella vita ci hanno raccomandato di provarla ma non ci abbiamo capito un granché. In realtà è un concetto piuttosto semplice: respirare muovendo correttamente il diaframma permette di incamerare molto più ossigeno di quanto non ne inglobiamo respirando solo con il torace. Imparare a respirare col diaframma non è un’impresa, basta un po’ di concentrazione e di pratica.

Scegli una posizione comoda, supina magari, poi metti una mano sulla pancia e l’altra sul petto, comincia inspirando lentamente dal naso e osserva la pancia riempirsi di aria e poi espira piano piano con la bocca. Tutto qui.

Tempi dell’alimentazione.

Sì, è vero, il weekend è fatto per trasgredire e gozzovigliare, ma questo non toglie che si possa fare tutto con un minimo di accortezza.

Se vuoi rimpinzarti di carboidrati puoi, cerca però di preferire la prima parte della giornata per farlo, in questo modo il tuo organismo avrà tempo sufficiente per smaltire gli zuccheri con calma senza creare picchi glicemici che impegnino troppo insulina e cortisolo.

Cuscino su misura.

Non compreresti un paio di pantaloni di una taglia sbagliata, allora perché farlo con un cuscino?

Il principio è esattamente lo stesso: ognuno di noi è fatto a modo suo e ha esigenze speciali, un cuscino così come un paio di pantaloni deve adattarsi a queste esigenze.

Cervicale, bruxismo, mal di testa frequenti… sono tutte condizioni fortemente legate alla qualità del nostro sonno e per cui serve un pizzico di cura in più.

Un cuscino su misura è il primo alleato su cui contare per aiutarti a riposare più serenamente e con una postura più corretta.